La storia
L’Istituto di Istruzione Superiore Raffaello, già Liceo classico, è una delle istituzioni scolastiche più antiche che la nostra provincia possa vantare. Le sue origini più lontane risalgono al 2 aprile 1686, allorquando ad Urbino si introdussero i Padri delle Scuole Pie provenienti dalla Provincia romana, giunti appositamente per costituire una istituzione educativa. Da essi discende direttamente la nostra scuola che trovò iniziale accoglienza presso il Collegio dei Nobili. Tale edificio (l’attuale Collegio Raffaello) era stato fatto erigere, a partire dal 1705, da Papa Clemente XI Albani, a proprie spese; egli lo volle donare alla sua città natale come sede scolastica, affidandone la direzione morale e culturale ai Padri delle Scuole Pie o Scolopi.
Al tempo del napoleonico Regno d’Italia, retto dal viceré Eugenio di Beauharnais, che conglobò in sé tutte le Marche dal 1808 al 1814, il Collegio urbinate dei Nobili venne trasformato prima in Liceo comunale (1808), poi, nel 1810 in Collegio Nazionale detto Regio Liceo Dipartimentale e ridefinito infine, dal 1811, Regio Liceo Convitto Metaurense. Venne altresì modificato anche l’impianto educativo, in senso più laico e più scientifico che umanistico. Con il restaurato governo pontificio la direzione passò ai gesuiti e, dal 1826, ai Padri delle Scuole Pie della Provincia toscana. Per molto tempo la scuola – anche dopo la formazione dello Stato unitario – non ebbe una propria sede essendo le aule dislocate in vari ambienti della città, come riferiva con rammarico, nel 1864, l’allora preside del liceo-convitto, padre Alessandro Serpieri, a Filippo Ugolini, Provveditore agli Studi della provincia di Pesaro e Urbino.
Con Regio Decreto del 14 ottobre 1864 il ginnasio e liceo pareggiato – ovvero quello del Collegio convitto – venne trasformato in ginnasio e liceo Regio. In ottemperanza alle disposizioni del Regio Decreto del 4 marzo 1865, che prevedeva per ogni liceo della penisola l’intitolazione ad un personaggio illustre della cultura italiana, il nuovo istituto venne dedicato a Raffaello Sanzio (4 maggio 1865).
Per secoli la scuola è stata punto di riferimento per i giovani di tutto un territorio al di qua e al di là dell’Appennino, annoverando tra i propri alunni figure che hanno lasciato un segno tangibile nella storia della letteratura italiana. Il poeta Giovanni Pascoli (1855 -1912) ne è l’esempio più illustre. Queste le tappe storiche che hanno portato alla trasformazione dal seicentesco istituto educativo all’attuale istituto d’istruzione superiore “Raffaello”. Di tale nobile passato il nostro Istituto ha mantenuto la serietà e il rigore degli studi a cui ha saputo unire una grande dose di innovazione e dinamismo, diventando un punto di riferimento nel territorio per l’educazione, la formazione, l’aggregazione e il confronto in tutti i campi della cultura.
1686– 2 aprile | Il Consiglio comunale accoglie la proposta di realizzare un istituto educativo su richiesta dei padri delle Scuole Pie provenienti dalla Provincia romana. |
1699 – 12 maggio | Solenne inaugurazione del Collegio dei nobili |
1810 | Trasformazione in Collegio Nazionale detto Regio Liceo Dipartimentale |
1811 – 2 giugno | L’istituto viene denominato Regio liceo convitto metaurense |
1814 | Restaurazione delgoverno papale |
1815 | L’istituto viene affidato ai gesuiti |
1826 | Subentrano alla direzione i padri delle scuole Pie della Provincia toscana |
1860 – 8 settembre | Urbino entra a far parte del Regno d’Italia |
1864 – 14 ottobre | Decreto di equiparazione del collegio |
1865 – 4 maggio | Intitolazione del Liceo a Raffaello |
1884 – 4 agosto | Decreto di regificazione del Liceo |
1887 – 7 luglio | Decreto di regificazione del Ginnasio |
1923 – 12 giugno | Accettazione della Riforma Gentile |
2011 | Trasformazione da Liceo a Istituto d’Istruzione Superiore (Liceo Classico, Linguistico, Tecnico Economico) |